Conus candidatus (Mayer, 1864)

 


Descrizione e caratteristiche:

 

183. Conus candidatus . Mayer . Taf . VII , Fig . 58 . Bronn , in Reiss , Santa Maria , S. 23 , Taf . 1 , Fig . 1 .

C. testa mediocri , oblongo - conica ; spira acuta , paulum depressa ; anfractibus carinatis , scalatis , ad suturam plano - concavis , spiraliter tennuesulcatis , tuberculatisque ; tuberculis crassis , obtusis , distantibus .

Long . circ . 40 , lat . 22 mill .

Schade dass diese schöne Art nur durch ein unten - abgebrochenes Stück vertreten ist , so dass die Gestalt des letzten Umganges nur annähernd festgestellt werden kann ; denn mit Hülfe dieses Merkmales liessen sich ihre Affinitäten genau feststellen : So lässt sich nur sagen , dass sie in die Gruppe der C. nocturnus , araneosus , zonatus , leucostictus etc. gehört und dem er steren am Nächsten steht , aber ein etwas höheres , deutlicher abgesetztes Gewinde besitzt . Spuren von Spiralstreifen , wie sie jene Conus - Arten tra gen , fehlen, gewiss nur in Folge der Verwitterung , auf dem erhaltenen Theile des letzten Umganges unserer Art gänzlich.

Pinheiros

 

 

 

 

È un peccato che questa bella specie sia rappresentata solo da un pezzo spezzato nella parte anteriore, per cui la forma dell'ultimo giro può essere rappresentata solo approssimativamente; con l'aiuto di questa caratteristica mancante, le sue affinità potrebbero essere determinate con precisione: quindi si può solo dire che appartiene al gruppo di C. nocturnus, araneosus, zonatus, leucostictus, ecc. ed è più vicino ad esso, ma un po' più alto, quello più chiaro ha una filettatura a gradini. Tracce di strisce spiraliformi, come quelle portate da quelle specie di Conus, sono del tutto assenti, certamente solo a causa degli agenti atmosferici, sulla restante parte dell'ultimo incontro della nostra specie.

 

Pinheiros

 

 


 

 

Conus candidatus

Tav. VII Fig. 58

mm. 40 x 22

 

 

 



Bibliografia Consultata

 

·         (1) - Mayer, K., 1864. Geologische beschreibung der inseln Madeira und Porto Santo von dr. G. Hartung.