Conus (Chelyconus) mediterraneus var. ater (Philippi, 1836)

 


Descrizione e caratteristiche:

 

Var. α. C. mediterraneus ater: aterrimus, intus atro-violaceus, fascia pallide violacea distincta v. t. XII. f. 20. 21.

Haee varietas unice Lacunam: Pantano del Faro prope Messinam incolit, sed ibi frequens occurrit. Pleraque specimina aterrima, intus tantum fascias duas pallidiores ostendunt, in aliis jam lineae transversae articulatae trauslucent et fascia pallidior rubra, atro-maculata; in aliis etiam spira obscura maculata apparet. Striae baseos in nonnullis quinque, profunde inipressae, in aliis elevatae, in aliis denique obsoletae. Nihil magis variabile, quam forma et proportio spirae; testa mox turbinata, latiuscula, spira vix quartam longitudinis partem aequans; mox testa angusta, fusiformis, spira ultimum anfractum aequans; niox spira ovato- conica, mox acuminata, mox anfractibus distinctis, angulatis, scalata; raro in hac varietate transversim striata est et tantummodo levissime (4).

 

Varietà ex colore (1), caratterizzata dal colore scuro e dalla spirale elevata, forse dovute allo sviluppo in acque basse (2). In realtà, sembra che il colorito scuro sia dovuto ad un rivestimento microfitico (3). Non è escluso che le condizioni ambientali aleatorie favoriscano l’arresto della forma giovanile, che si mantiene anche nella forma adulta (3).

La conchiglia è meno robusta, affusolata, di colore nero o marrone, nero-violaceo, può presentare striature e macule pallide (3). Forme analoghe alla ater sono state dragate anche a Taranto (3).

 

Nei laghi di Ganzirri e del Faro di Messina è abbastanza frequente il C. mediterraneus in una varietà che il PHILIPPI chiamò ater. Questa forma, che indubbiamente nel passato era caratterizzata, oltre che dal colore scuro, anche dalla spirale molto elevata, si può trovare ancora oggi in qualche esemplare a spirale elevata, ma certamente non come nel passato: Certamente la ater attuale, se cosi vogliamo chiamarla, si presenta con l'aspetto dei Conus comuni nel mare aperto, e indubbiamente la spirale molto elevata andò gradualmente ridimensionandosi (2).

 

 

Conus (Chelyconus) mediterraneus var. debilis (Monterosato, 1917)

 

Due piccoli esemplari tenui e mal conservati dell'ondo salmastro o algoide di Bu-Kemmàsc(Tripolitania). Simili si rinvengono nei Pantani del Faro a Messina e furono descritti e figurati da Philippi (I, tav. XII, f. 20-21) col nome di ater, a spira elevata e più grandi. 

 

 

Conus ater (Philippi, 1836) (4)

 

Conus ater (Philippi, 1836) (2)

 

Conus ater (Philippi, 1836) (3)

 

 

Conus mediterraneus var. debilis (Monterosato, 1917)

Pl.1 fig. 25

mm. 30 x 14

 

 

Conus ventricosus var. ater

Porto Cesareo (Messina)

mm.

[AZRC N. 547-56]

 


Conus (Chelyconus) cailliaudi (Jay, 1846)

 

 

Conchiglia oblunga turbinata, talvolta fusiforme, marrone, circondata da numerose linee molto sottili; la spira ha forma di torretta, con l’apice molto elevato; il labbro è sottile ed arcuato; L’apertura è marrone con una macchia bianca (6). Questa specie è stata dedicata al Sig. Cailliaud di Nantes.

La provenienza è genericamente come Mediterraneo. E’ stato anche identificato come Conus mediterraneus var. ater.

 

 

Conus cailliaudi

mm. 41,3 x 12,7

Conus cailliaudi

Zoologisch Museum Amsterdam

 

 

 


Conus grossii (Maravigna, 1853)

 

Conchiglia di colore oscuro o nera, con spira allungata, con otto giri convessi e carenati: l'ultimo è un terzo più lungo di tutti gli altri uniti; esso è trasversalmente striato nella base e leggermente nella parte superiore. Alcuni individui si mostrano con delle piccole fasce nell'ultimo giro meno oscure della conchiglia, ed una sola nei giri superiori. Dedicata al Sig. G. Grosso Cacopardi, letterato di Messina.

 

 

 

Conus grossii

 

P. Parenzan (1976) “Fauna Malacologica dei laghi di Ganzirri e del Faro (Messina)”

The Cone Collector n.4

mm. 21 – Faro (Messina)

 

 


 

Conus (Chelyconus) mediterraneus var. fusca (Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus, 1887)

 

 

 

 

 

 

Conus mediterraneus var. fusca

 

Esempio di colorazione in un esemplare della varietà elongata: Tav. XIII  fig.14

 

 

Conus ventricosus

mm. 24,4 x 11,3

Villasimius (Cagliari) spiaggiato – 2010

[AZRC N. 547-24]

 

 



Bibliografia Consultata