Conus pellegrinii (Meneghini, 1897)

 


G. testa minori subglobosa; spira saiis elongata, acuminata, fere quartam partem aequante; anfractubus octonis angustis, planulatis, gradatiformibus, striolatis; ad peripheriam nodulosis; striis spiralibus clathratis, et cingulis crenulatis, nodis marginalibus crebris, obiusiusculìs, valde et undique patentibus; ultimo anfractu magno, conico, inferne spiraliter striato.


Dall'Eocene di Caldiero insieme agli altri fossili venne inviata anche questa forma di Conus che al Meneghini parve nuova, e che egli volle dedicare al cortese donatore. La conchiglia è assai piccola, non molto allungata, anzi quasi un poco rigonfia; la spira è assai allungata e molto acuminata verso l'apice; essa oltrepassa di poco il quarto della lunghezza totale della conchiglia, ed è composta di circa otto anfratti. Questi sono assai stretti, pianeggianti, gradatiformi, tutti quanti solcati da strie molto profonde, che a causa delle linee di accrescimento sono tutte quante clatrate; i cingoletti rilevati sono essi pure, per la stessa ragione, minutamente crenulati. Sul margine di ciascun anfratto si trovano numerosi nodi, assai spiccati, un poco ottusi, e tutti sempre ben visibili anche sui primi anfratti. L'ultimo giro è grande, regolarmente conico, levigato quasi interamente, eccettochè nel basso ove ha numerose strie spirali. L'apertura è troppo mal conservata per dirne qualcosa. Questa specie è del gruppo del Conus parisiensis d'Orb. da cui lo distingue la spira assai più breve e più acuminata e la profonda striatura degli anfratti
(1).

 


 

 

Conus pellegrinii

Tav. XIX [VI], fig. 19a-b

Eocene

 

Conus cf. pellegrinii

mm. 40 x 16

Veneto - Luteziano inferiore di Cava Albanello (Nogarole Vicentino)

[Stefano Granelli]

 

L'unico esemplare veneto (Caldiero) con una spira simile a quella di questo esemplare è il Conus pellegrinii: anche se nella descrizione sono indicati dei noduli sulla periferia delle spire, è possibile che questa nodulosità sia determinata dall'usura dell'unico esemplare descritto, un esemplare che oltre ad essere usurato è anche notevolmente danneggiato. Nella descrizione si fa riferimento alla presenza di strie che ornano le spire.

 

sulla sinistra:  Conus veridicus

in centro:        Conus dalpiazi

sulla destra: Conus pellegrinii ?

 

 

Confronto delle spire

 

 

 

 

 

 

 



Bibliografia Consultata

 

·               (1) - Vinassa de Regny, P. E., 1897. Synopsis dei Molluschi Terziari delle Alpi Venete. Palaeontographia Italica, 3: 145 –200

·               (2) - Vinassa de Regny, P. E., 1897. Synopsis dei Molluschi Terziari delle Alpi Venete. Palaeontographia Italica, 2

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