Conus sertiferus (Manzoni, 1870)

 

 

 

Descrizione.

 

Testa elongata, turbinata, tumidiuscula ; spira conica, exserta, acuminata, 2/5 totius longitudinis testae efformante; anfractibus 11, supremis rotundatis, infimis planulatis, laevibus, ultimo obtuse angulato, infra eleganter leviter noduloso, tota superficie transversim regulariter sulcato ; sulcis 20-22, minime scrobiculatis. Basi angustata acuminata ; apertura lineari angustata (2).

 

Questa specie è stata descritta sulla base di due esemplari ben conservati, alti 15 mm e larghi 7, raccolti da Manzoni, il quale li trasmise a Michelotti che fu concorde nel ritenerli una specie nuova (2).

 

Sacco (1893) confrontò questa specie con il Conus subbigranosus a causa della granulosità dell’angolo superiore, ma riteneva che questa specie fosse più probabilmente un Conospirus affine al Conus dujardini, probabilmente pensando al Conus dujardini var. pseudocatenata , raffigurato sotto.

Nel 1870, Manzoni (1) escluse la possibilità di poter collegare questa specie al Conus dujardini var. tot solcata descritta da Hoernes nel 1856 (4), molto simile nella forma, ma va notato che quest’ultima non sembrerebbe essere un Conus dujardini (3).

 

Dai disegni risulta evidente la forte curvatura delle linee di crescita presenti sull’ultimo giro.

 


 

 

Conus sertiferus (2)

Miocene

Sogliano al Rubicone

Conus dujardini (4 - pag.40)

Tav. V fig. 5 (4 - pag.761)

 

A proposito di questo esemplare, il Prof. Baluk sottolinea come questo non sia bene identificabile; lo stesso Hoernes l’aveva indicato come una varietà separata, indicandola come Conus dujardini var. tota sulcata (3)

 

Conus dujardini var. pseudocatenata (Sacco, 1893)

(Elveziano)

 

 

 

 


Bibliografia

 

·        (2) - Manzoni (1870) “Sitzungberichte der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften

·        (3) - W. Baluk (1997) “Middle Miocene (Badenian) gastropods from Korytnica, Poland; Part III”

·        (4) - Hoernes (1856) “Abhandlungen_der_Kaiserlich_Königlichen”