Conus (Chelyconus) spongiopictus  (Sacco, 1893)

 


Descrizione e caratteristiche:

 

E’ una conchiglia robusta; i giri sono poco convessi o subpiani. L’apice è acuto, l’apertura è ampia ed allargata alla base. Il labbro è molto arcuato, proiettato in avanti nella parte inferiore e rientrante verso la base. Nella regione caudale sono presenti cingolelli trasversali. E’ caratterizzato da macchie spugnose ocracee, non sempre presenti a causa dell’usura, dalla cui presenza deriva il nome della specie.

 

Altezza massima: 60 mm.


Distribuzione:

E’ segnalato in Italia: in Piemonte nel periodo Astiano (Pliocene Superiore), in Toscana nel Pliocene.

 

 

In centro: Conus spongiopictus Tav. X fig. 16 (1)

Ai lati: Conus spongiopictus  [AZFC N. 303-01]

 

 
Conus spongiopictus (4)
C: 47,5 mm.
D: 45,8 mm.
Per la colorazione e la ventricosità dell’ultimo giro, l’esemplare D sembrerebbe essere un Conus gastriculus.

 

 

 

Conus spongiopictus 
mm. 52
Pliocene, Piacenziano, Italia, SI, Ciciano
[Giancarlo Paganelli]
Conus spongiopictus (4)
47,5 mm.
Conus spongiopictus
mm. 28,7 x 14,5
[AZFC N. 303-02]

 

 



 

 

 

 
Conus spongiopictus 
mm. 28,7 x 14,5
Pliocene – Palaia / Monopoli
[AZFC N. 303-02]
 
Conus spongiopictus 
mm. 52
Pliocene, Piacenziano, Italia, SI, Ciciano
[Giancarlo Paganelli]

 

 


 

 



Bibliografia Consultata