Conus (Leptoconus) deperditus (Bruguière, 1792)          - Eocene


Conus (Leptoconus) cingulatus   (Schlotheim, 1820)

Conus (Leptoconus) deperditus   (Brongniart, 1823)

Conus (Leptoconus) brongniartii (D’Orbigny, 1850)

Conus (Leptoconus) semicoronatus (Meneghini, ) - (Vinassa de Regny, 1897)


Conus (Leptoconus) maussieri (Cossmann, 1923)           - Eocene



Descrizione e caratteristiche:



Conus deperditus (Bruguiere, 1792) illustrated by Brongniart, 1823 , Plate III fig. 1 (1)


Je n'ai découvert d'autre différence entre ce Cône et ceux qui ont été dé-crits sous ce nom, qu'un peu plus d'écartement dans les stries.

Je sais ce que M. de Schlotheim a trouvé dans cet article, dans l'article sur le Conus cingulatus, en citant le Conus virginalis de BROCCHI, et la figure II de Hacquet.

L. Ronca. - On trouve aussi dans la montagne de Turin une espèce qui ne me paraît pas en être différente.

(Collection Maraschini, etc.)


Non ho scoperto altre differenze tra questo cono e quelli descritti con questo nome, se non una spaziatura un po' più ampia nelle striature.

Sospetto che M. de Schlotheim avesse in mente questa specie, nell'articolo sul suo Conus cingulatus, citando Conus virginalis di BROCCHI e la figura II di Hacquet.

L. Ronca. - Troviamo anche nelle montagne di Torino una specie che non mi sembra diversa da essa.

(Collezione Maraschini, ecc.)

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Conus cingulatus (Schlotheim, 1820) (6)


Ein aufseror en schönes vollständig erhaltenes Exemplar, dasaus älterm Kalkstein herzurühren scheint, und völlig mit der Schaale vexsteinert ist, von Bergonza im Vicentinischen, aus vuleanischen Tufflagern in aufgeschwemmten Schichten. (1 Ex.)

Sehr ähnlich dem Conus virginalis des Brocchu Conch. foss. subapp. T. 2 f. 10., Schröt, Journ. FI. pag. 279 T. H,f. ır, Hacquet Nachricht von Vers steinerungen in ausgebrannten Fulkanen, No, 42.

Das vorliegende Exemplar ist dasnehmliche, was im Schröterschen Journal beschrieben und abgebildet ist, daher es keiner weitern Beschreibung bedarf, Dieser Conilit gehört unter die sehr seltenen Versteinerungen.


Esemplare di eccezionale bellezza, perfettamente conservato, che sembra provenire da calcare più antico ed è completamente calcinato con la conchiglia, proveniente da Bergonza, nel Vicentino, da depositi di tufo vulcanico in strati alluvionali. (1 esemplare)

Molto simile al Conus virginalis di Brocchi, Conch. foss. subapp. T. 2 f. 10., Schröt, Journ. FI. p. 279 T. H,f. ir, Hacquet, Report of Fossils in Burnt-Out Fulcans, n. 42.

L'esemplare in questione è quello descritto e illustrato nel Diario di Schröter, quindi non necessita di ulteriori descrizioni. Questo conilite è tra i fossili più rari.

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Conus brongniartii (D’Orbigny, 1850) (7)


*309. Brongniartii, d'Orb., 1847. Conus deperditus, Brongniart,1823, Vicentin, p. 61, pl. 3, fig. 1 (non Lam.). Ronca.


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Conus maussieri (Cossmann, 1923) (8)


Conus maussieri Pl. IX, fig. 9.


Taille grande; forme parfaitement conique, à spire peu sail-lante et subétagée, la pointe seule est extraconique; les tours for-ment une large rampe sillonnée en spirale, et le gradin seul est obtusément crénelé. Dernier tour embrassant presque toute la coquille, obliquement crénelé à la périphérie de la rampe inférieure, dépourva de sillons ou de filets spiraux ouverture très étroite à bords tout à fait parallèles.


DIM. Longueur 60 mm.; diamètre: 32 mm.


RAPP. ET DIFFÉR. Malgré l'état défectueux de conservation de cet échantillon, il importe de le signaler parce qu'il représente, à Gan, un Groupe de Cônes abondants dans le Bassin de Paris. Mais il s'écarte de toutes les variétés de C. diversiformis par la largeur de la rampe de ses tours de spire, par l'absence d'ornementation de son dernier tour et par ses crénelures obtuses.



Grandi dimensioni; forma perfettamente conica, con una spira leggermente sporgente e a più livelli, la punta da sola è extraconica; le spire formano un'ampia rampa solcata a spirale, e il gradino da solo è ottusamente merlato. L’ultimo giro abbraccia quasi l'intera conchiglia, obliquamente merlato alla periferia della rampa inferiore, privo di solchi o fili spirali, apertura molto stretta con bordi completamente paralleli.


DIM. Lunghezza 60 mm.; diametro: 32 mm.


RAPP. E DIFFER. Nonostante il cattivo stato di conservazione di questo esemplare, è importante sottolinearlo perché rappresenta, a Gan, un Gruppo di Coni abbondante nel Bacino di Parigi. Ma differisce da tutte le varietà di C. diversiformis per la larghezza della rampa dei suoi giri, per l'assenza di ornamentazione dell'ultimo giro e per le sue merlature ottuse.


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Sull’ultimo giro dell’esemplare [AZFC N. 386-01]  sono visibili tracce di linee spirali marroni parallele e distanti, che sembrano essere quelle riportate nell’immagine del Conus brongniartii (Orbigny, 1850), la cui definizione è basata sull’illustrazione data da Brongniart nel 1823 di un Conus deperditus (Brocchi) var. roncanus  rinvenuto a Roncà (Italia), che è differente dal Conus deperditus (Bruguiére, 1792) (1). Brongnart parla anche di un esemplare delle colline di Torino che gli sembra identico (1) .

Il Brongniart descrisse le linee a spirale come più distanti rispetto alle linee corrispondenti presenti sul Conus deperditus e suppose che il Conus da lui rinvenuto fosse della stessa specie di quello osservato da Schotheim quando definì il Conus cingulatus.

 

 

Il Conus maussieri potrebbe essere un sinonimo del Conus brongniartii ?


Distribuzione:

Il Conus brongniartii è presente in Italia (Roncà – Veneto: Eocene).

 

Periodo geologico: Eocene ( Bartoniano)

 


 

 

Conus cingulatus
mm. 26 x 14
Bergonza - Berlintype
Conus deperditus (Brongniart, 1823)
Plate III fig. 1 =
Conus brongniartii (Orbigny,1850) =
Conus cingulatus (Schlotheim, 1820)
(Collezione Maraschini) (1)
Roncà - Italia

Conus brongniartii  mm. 28,4 x 15,0
Stampiano (Oligocene) – Gaas 40
[AZFC N. 386-01]
Conus deperditus (Brongniart, 1823)
Plate III fig. 1 =
Conus brongniartii (Orbigny,1850) =
Conus cingulatus (Schlotheim, 1820)
 

 

 




 

Conus brongniartii 
mm. 28,4 x 15,0
Stampiano (Oligocene)
Gaas 40 – Francia
[AZFC N. 386-01]
 

 


Conus (Leptoconus) semicoronatus (Meneghini, ) - (Vinassa de Regny, 1897)

 

 

C. testa magna, conica, elongata: anfrctitubus 8-9 concavis, lente crescentibus , gradatis, striatis; ad peripheriain crenulatis, striis in concavitate dispositis, aequidistantibus, subcretiulatis ; ultimo anfractn vittis spiralibus proeminentibus, regularibus, quandoque vittis minorìbus interjectis; in parte anteriori canalis patentissimis ; apertura elongata, angusta; labro acuto (2).

 

Questa specie sembra assai comune a Roncà; secondo l'indicazioni manoscritte di Meneghini si trova anche a San Giovanni Ilarione e a Chiampo, ma io non ne ho veduto gli esemplari (2).

La conchiglia è assai grande, conica, allungata, a spira assai breve, composta di circa otto anfratti lentamente crescenti, un po' concavi, crenulati alla periferia, i primi in special modo. Nella concavità si hanno 5 strie uguali, regolari, equidistanti, leggermente crenulate. Sulla superficie dell'ultimo anfratto si hanno delle vitte spirali variamente colorate, prominenti, regolari, tra mezzo a cui talvolta si trova una vitta minore, molto rilevata sulla parte anteriore della conchiglia. La bocca è allungata, molto angusta, il labbro esterno è sottile, quasi tagliente (2).

Questa specie ha la forma del C. diversiformis Brongt., ma non è così esso levigato, ha invece le strie come nel C. brongniarti d'Orb.; se ne distingue però subito per le crenulature dei giri. Pel carattere della crenulatura si avvicina pure moltissimo al C. derelictus, però la spira nella nostra specie è molto più breve, i giri sono scalariformi, le vitte nell'ultimo giro sono molto più distinte (2).

 

Per Vinassa De Regny, le somiglianze col C. brongniarti D’ OrB. sono ampiamente manifeste (5).

 

Conus semicoronatus (2)
Middle Eocene
Roncà - Italia 

Conus brongniartii 

mm. 28,4 x 15,0

Stampiano (Oligocene) – Gaas 40

[AZFC N. 386-01]

 

 

Conus cf. semicoronatus
mm. 58
Priaboniano (Eocene Superiore)
Cittadella (Veneto)






 



Bibliografia Consultata