Descrizione e caratteristiche:
E’
una conchiglia che puň raggiungere dimensioni ragguardevoli e si distingue
facilmente dalle specie simili soprattutto osservando le spire, che sono profondamente
canalicolate, solcate da numerose linee spirali regolari e ben distinte.
Secondo Sacco, questa specie, come anche il Lithoconus antiquus,
potrebbe derivare dal Lithoconus ineditus (Michelotti, 1861)
dell’Oligocene: infatti, nonostante la definizione del L. ineditus sia
contenuta nello scritto “Études sur le
Miocčne inférieur de l'Italie septentrionale” di Michelotti, non solo tutti i riferimenti di Sacco al L.
ineditus ed alle sue varietŕ sono relativi all’Oligocene, in particolare al
Tongriano, ma anche altri autori riferiscono questa specie all’Oligocene o
tutt’al piů al Miocene inferiore. Le spire sono separate da una profonda sutura
con i due margini quasi uguali. Negli esemplari giovani, la spira č elevata. Le
forme descritte da Pereira da Costa ed indicate come D. tarbellianus
(Grateloup, 1835) sono in realtŕ dei D. subacuminatus, come č facilmente
riconoscibile delle illustrazioni di Pereira da Costa (Sacco, 1893): Sacco
quindi concluse che, fuori dall’Italia, il D. subacuminatus veniva identificato
come D. tarbellianus.
In
Portogallo questa specie raggiunge dimensioni notevoli, che Sacco indicň in 185
x 90 mm. Nell’aprile 2015 č stata utilizzata la luce UV per evidenziare la
colorazione di alcuni Conus fossili della Repubblica Dominicana
(Hendricks, 2015): in questo studio č stato preso in considerazione anche il Dauciconus
furvoides (Gabb, 1873), la cui colorazione č formata da macchie irregolari
serpeggianti, e proprio perché é cosě particolare, richiama molto da vicino
quella del Dauciconus tarbellianus, suggerendo l’ipotesi che queste due
specie siano strettamente collegate.
La doppia fila di puntini allineati sull’ultimo giro,
proprio al di sotto della spalla, ben visibili nell’esemplare [AZFC 466-01],
collegano il Conus tarbellianus al gruppo del Conus dujardini
e Conus antidiluvianus.
Distribuzione:
Conus tarbelianus (186-?); lápis
sobre papel. Original de Angelino Castro para monografia de Francisco Pereira da
Costa (Arquivo Histórico Geológico e Mineiro do Laboratório Nacional de
Energia e Geologia, Portugal)
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Conus tarbellianus (Grateloup, 1835) [AZFC 466-01]
- [ 24,0 x 10,8 mm.] Messiniano
- Miocene – Cacela Velha, Algarve v. Conus
subacuminatus (Orbigny, 1852) |
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Conus tarbellianus Miocene Tortoniano - Montegibbio ---------------------------------------------------------------------------- Da notare la doppia fila di
puntini allineati sull’ultimo giro, proprio al di sotto della spalla [AZFC
466-01] e che invece si
ripetono su tutto l’ultimo giro nell’esemplare di Montegibbo. |
Bibliografia Consultata